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Regolamento e Codice Etico

Obiettivi e ambiti scientifici
Teoria e Storia del Diritto Privato è una rivista internazionale online in open access, fondata nel 2008 e intesa alla promozione di uno studio globale delle discipline privatistiche sotto il profilo storico, filosofico, sociologico, economico, comparatistico

Codice etico
Disclaimer
Il presente Codice Etico è redatto in conformità delle indicazioni del COPE (Committe on Publication Ethics), disponibili al seguente link: https://publicationethics.org/files/u2/Best_Practice.pdf

Selezione degli articoli
La scelta degli articoli che saranno pubblicati in Teoria e Storia del Diritto Privato, effettuata tra i contributi pervenuti ogni anno alla Redazione, compete alla Direzione, al Comitato Scientifico e al Comitato Editoriale. Tale valutazione viene effettuata esclusivamente sulla base del contenuto scientifico e intellettuale degli articoli medesimi e della loro aderenza al progetto scientifico della Rivista, individuato nell’indagine su tematiche inerenti alla teoria ed alla storia del diritto privato, senza che venga operata alcuna discriminazione in base all’origine etnica, al genere, all’orientamento sessuale, alla cittadinanza o all’orientamento politico degli Autori. La Direzione ha il potere di assumere le decisioni definitive in ordine alla pubblicazione degli articoli sottoposti alla Redazione.

Riservatezza
I membri degli organi di cui si compone Teoria e Storia del Diritto Privato non devono divulgare a terzi alcuna informazione relativa a un articolo pervenuto alla Redazione. Le sole comunicazioni concernenti l’articolo possono intercorrere con l’Autore, o con i Referees ai soli fini della valutazione. I suddetti membri di Teoria e Storia del Diritto Privato, nonché i Referees, non potranno in alcuna misura rivelare o utilizzare per scopi personali le informazioni assunte in occasione del processo di valutazione del contributo o di sua predisposizione per la pubblicazione.
Gli articoli non pubblicati non possono essere utilizzati senza il consenso espresso dell’Autore da alcuno dei membri di Teoria e Storia del Diritto Privato.

Trasparenza
La Rivista, pubblica in calce a ciascun indice, entro l’anno successivo, l’elenco degli Studiosi che hanno svolto, con riferimento a quell’annata, la funzione di Referee.

Deroghe alle procedure di valutazione
In considerazione del particolare prestigio di taluni Autori, la Direzione può scegliere di pubblicare un articolo senza che sia sottoposto al referaggio, indicando la dicitura ‘Autore Invitato’ in maniera chiara e facilmente distinguibile rispetto agli Autori i cui contributi sono stati pubblicati all’esito di procedura di valutazione.
La Direzione può decidere di accogliere, senza sottoporle a referaggio in quanto non rientranti nella categoria degli articoli su rivista, le schede bibliografiche e le cronache, da pubblicare in apposita sezione della Rivista.

Doveri degli Autori
Gli articoli devono essere frutto di ricerche originali degli Autori; dai contributi deve potersi ricavare il metodo seguito e i risultati raggiunti. Gli Autori devono sempre citare le loro fonti e, qualora riportino integralmente il pensiero di altri, le frasi vanno opportunamente virgolettate e annotate.
Se l’articolo è il frutto del lavoro di più Autori, essi vanno tutti riconosciuti quali co-Autori. Dovranno tuttavia essere indicate, mediante apposita nota, le parti eventualmente attribuibili ai singoli Autori.
Nel rispetto delle policy riguardanti progetti finanziati o co-finanziamenti, gli Autori sono tenuti a specificare, possibilmente mediante l’uso di una nota asteriscata, gli eventuali Finanziatori della ricerca e/o del progetto nel cui alveo è stato concepito e/o realizzato, in tutto o in parte, il contributo sottoposto alla Redazione.

Conflitti di interessi
1. Fra Autori e Referees
I Referees sono tenuti a comunicare alla Redazione, ovvero alla Direzione, la sussistenza di un eventuale conflitto di interessi nella valutazione di un contributo loro sottoposto.
Gli Autori, parimenti, sono tenuti a dichiarare la sussistenza di conflitti di interessi che potrebbero aver condizionato oppure orientato i metodi, i risultati e le soluzioni/interpretazioni formulate nei loro contributi.
I processi di gestione di questo tipo di conflitti di interessi sono descritti, per quanto riguarda la fase antecedente alla pubblicazione, nel paragrafo ‘Procedura di acquisizione, valutazione e pubblicazione dei contributi’, sottoparagrafo ‘Valutazione e gestione dei conflitti’.

2. Fra membri degli organi della Rivista ed Autori o Referees
Al pari degli Autori e dei Referees, anche i membri degli organi della Rivista sono tenuti a segnalare alla Direzione la sussistenza di conflitti di interessi nel loro rapporto con Autori o Referees, tali da poter pregiudicare o alterare la correttezza e/o la trasparenza del procedimento di valutazione del contributo, di predisposizione dello stesso per la pubblicazione, di comunicazioni fra Teoria e Storia del Diritto Privato e Autori o Referees.
La motivazione del potenziale conflitto di interessi sarà analizzata dalla Direzione, la quale potrà decidere, nel rispetto dei criteri ispiranti il progetto scientifico della Rivista, se escludere il membro della Rivista dal processo di comunicazione, assistenza alla valutazione e/o pubblicazione del contributo.

3. Conflitti di interessi sopravvenuti
Conflitti di interessi fra Autori e Referees e/o fra membri della Redazione ed Autori o Referees riconosciuti o comunicati in un momento successivo alla pubblicazione saranno analizzati dalla Direzione al fine di verificare se possano aver inficiato o meno la trasparenza e la correttezza della procedura di valutazione, allestimento o pubblicazione del contenuto. Laddove la Direzione dovesse riscontrare ciò, potrà assumere, secondo discrezione, i provvedimenti ritenuti opportuni per la ricostituzione dei criteri ispiratori il progetto scientifico della Rivista che si assumeranno violati.
Nella gravissima ipotesi in cui il conflitto di interessi non potesse essere sanato, la Direzione avrà la facoltà di comunicare all’Autore, mediante provvedimento motivato, la revoca della pubblicazione.

Violazioni del Regolamento e del Codice Etico della Rivista
Nelle ipotesi di violazioni del Regolamento e/o del Codice Etico della Rivista, nonché di pratiche da parte degli Autori e/o dei membri degli organi della Rivista contrarie alla sua integrità scientifica (ad esempio il plagio, la riproduzione di lavori già editi senza virgolettato e/o menzione della fonte o la falsificazione di dati), scoperte anche mediante segnalazioni esterne portate all’attenzione della Rivista, la Direzione si riserva di assumere nei confronti del responsabile ogni e qualsivoglia provvedimento ritenuto opportuno per ripristinare l’allineamento di Teoria e Storia del Diritto Privato agli standard di trasparenza e correttezza scientifici ed accademici cui si ispira, inclusa l’emanazione di provvedimenti motivati di revoca della pubblicazione e/o di esclusione di membri dell’organico della Rivista stessa.
Le comunicazioni di tali provvedimenti agli Autori verranno effettuate agli indirizzi e-mail indicati da costoro in calce ai propri contributi. Le medesime comunicazioni, se rivolte ai membri della Rivista, verranno effettuate tramite e-mail istituzionali e/o indirizzi non istituzionali presenti presso gli indirizzari della Rivista e regolarmente adoperati per le comunicazioni con i componenti dell’organico destinatari del provvedimento.

Composizione e compiti degli organi editoriali
Direzione
La Direzione svolge un ruolo centrale nella definizione delle linee editoriali, del progetto scientifico e nella supervisione complessiva delle attività di Teoria e Storia del Diritto Privato. È responsabile della qualità scientifica e della coerenza dei contenuti pubblicati con l’oggetto della rivista e garantisce che ciascun numero rifletta gli obiettivi e gli standard accademici della stessa. La Direzione, inoltre, coordina il lavoro del Comitato Scientifico e del Comitato Editoriale, approva la selezione degli articoli e stabilisce le strategie di sviluppo della Rivista.

Comitato Scientifico
Il Comitato Scientifico è composto da rinomati esperti delle materie collegate con il progetto scientifico della Rivista, riconosciuti sia a livello nazionale che internazionale. I suoi membri sovrintendono al processo di valutazione scientifica degli articoli proposti per la pubblicazione, la quale viene svolta mediante un rigoroso processo di peer reviewing ed avvalendosi di un panel di valutatori (Referees). Il Comitato Scientifico, inoltre, svolge funzione consultiva della Direzione in ordine alle linee editoriali ed agli argomenti di interesse per Teoria e Storia del Diritto Privato, contribuendo così a mantenere elevati standard accademici e scientifici.

Comitato Editoriale
Il Comitato Editoriale supporta, assiduamente, la Direzione nella gestione e nell’espletamento delle attività editoriali, in particolare nella selezione degli articoli da sottoporre alla peer review (sulla base delle linee editoriali di Teoria e Storia del Diritto Privato), gestisce le comunicazioni fra la Rivista e gli Autori e coordina i procedimenti di revisione dei contributi in vista del loro referaggio e pubblicazione. Il Comitato Editoriale si occupa, altresì, di coordinare la comunicazione e le relazioni fra il Comitato Scientifico e la Direzione, al fine di assicurare che ciascun articolo venga valutato con accuratezza e risponda ai criteri di qualità, rilevanza accademica e coerenza scientifica della Rivista.

Redazione
La Redazione di Teoria e Storia del Diritto Privato è responsabile della fase di produzione, gestione e pubblicazione dei contenuti. I membri della Redazione, le cui attività vengono organizzate dal Coordinatore, curano la preparazione dei contributi per la pubblicazione, con particolare attenzione alla loro rispondenza ai criteri di citazione ed editoriali. La Redazione, inoltre, assicura il rispetto dei tempi di pubblicazione.

Segreteria di Redazione
La Segreteria di Redazione si occupa del supporto amministrativo e organizzativo alle attività di Teoria e Storia del Diritto Privato. I suoi componenti sono impegnati nella gestione della comunicazione fra gli Autori, i Revisori, la Redazione ed i membri del Comitato Editoriale, curandosi di mantenere traccia del processo di submission ai Revisori. La Segreteria di Redazione, di concerto con il Coordinatore della Redazione, si occupa di gestire gli archivi della Rivista, garantendo l’efficienza e la trasparenza del flusso di lavoro.
Per l’indicazione dei singoli membri di cui si compone ciascuno degli organi editoriali di Teoria e Storia del Diritto Privato, si rinvia all’apposita pagina web denominata “La Rivista”.

Procedura di acquisizione, valutazione e pubblicazione dei contributi
Submission
I contributi, predisposti dagli Autori in conformità ai criteri di citazione e redazionali indicati nell’apposita sezione del sito web di Teoria e Storia del Diritto Privato, dovranno essere inviati all’indirizzo di posta elettronica della Redazione (teoriaestoriadeldirittoprivato@gmail.com) con l’indicazione, da parte degli Autori, della propria qualifica, della Sede Universitaria (oppure Foro di appartenenza o Distretto notarile) e dell’indirizzo di posta elettronica (che verrà pubblicato in calce al contributo). Gli Autori sono tenuti ad inviare alla Rivista, insieme con il testo da pubblicare, due ‘abstract’, l’uno in lingua diversa da quella del contributo e l’altro in una lingua a scelta fra Italiano, Inglese, Tedesco, Spagnolo o Francese, e fino a un massimo di cinque ‘parole chiave’ in entrambe le lingue scelte per gli abstract. Insieme con la versione completa del proprio contributo, gli Autori sono tenuti ad inviarne anche una copia anonimizzata, cioè privata del loro nome e di tutti i riferimenti che potrebbero consentire di risalire alla loro identità, copia che verrà sottoposta ai Referees per la valutazione.
Teoria e Storia del Diritto Privato subordina la pubblicazione dei contributi sottoposti alla Redazione alla preventiva approvazione della Direzione la quale, sentito secondo discrezione anche il parere del Comitato Scientifico, si riserva di escludere dalla pubblicazione gli articoli che non risulteranno in linea con il programma scientifico della Rivista.

Valutazione e gestione dei conflitti
Ciascun contributo sottoposto alla Rivista sarà valutato da due Referees. I Referees sono scelti dalla Direzione di Teoria e Storia del Diritto Privato, eventualmente coadiuvata dal Comitato Scientifico, fra studiosi ed esperti, in attenta considerazione sia del settore scientifico-disciplinare cui risulta riferibile il saggio da valutare, sia della professione dell’Autore. I revisori contattati che, presa visione del contributo, non si sentano adeguati a esprimere un giudizio ponderato, che ritengano di versare in una condizione di conflitto di interessi o che non possano svolgere il proprio incarico nei tempi richiesti devono comunicare tempestivamente alla Direzione la loro rinuncia. Nella fase della valutazione, pertanto, i Referees non conoscono l’identità dell’Autore e, a sua volta, l’Autore non conosce l’identità dei Referees che valutano il suo contributo (c.d. doppio cieco, double blind). Il referaggio deve avere ad oggetto il contenuto dell’articolo, i risultati raggiunti, il metodo seguito, la chiarezza dell’esposizione, il rispetto dei criteri di citazione ed editoriali. Non è ammessa alcuna forma di valutazione offensiva o immotivata.
La Direzione riceve da ciascun Referee una relazione (report), che viene inviata con e-mail all’Autore. Qualora in uno o in entrambi i report vengano richieste modifiche del saggio ai fini della pubblicazione, l’Autore è tenuto ad inviare alla Redazione il contributo revisionato, motivando eventuali dissensi rispetto alle osservazioni del/dei Referee/s. La Direzione potrà accettare l’articolo revisionato oppure decidere di sottoporlo ad una seconda valutazione del/dei medesimi Referee/s. All’esito positivo dell’intero processo il contributo sarà predisposto per la pubblicazione. La Direzione decide altresì in ultima istanza se pubblicare l’articolo, rifiutarlo o inviarlo ad un terzo Referee, qualora si verifichi una divergenza di opinione tra i Referees, o fra Referees ed Autore, ovvero in tutti i casi in cui lo ritenesse necessario.
Nell’ipotesi in cui, conformemente ai rispettivi doveri, l’Autore o i Referees dovessero rendere la Direzione o la Redazione edotte in ordine alla sussistenza di un conflitto di interesse, la Direzione si riserva di valutare, di concerto con il Comitato Scientifico e/o con il Comitato Editoriale, la soluzione più opportuna per garantire il rispetto dei criteri di trasparenza e correttezza che informano il progetto scientifico di Teoria e Storia del Diritto Privato ed il suo Codice Etico, attuando i processi funzionali a garantire la sottoposizione del contributo ad un giudizio imparziale (a titolo esemplificativo e non esaustivo: la sostituzione del Referee).
Nell’ipotesi di sopravvenuto conflitto di interessi o di comunicazione tardiva da parte dell’Autore o del Referee in ordine alla sussistenza di conflitto di interessi, è facoltà della Direzione optare, ove possibile, per l’adozione di provvedimenti funzionali a preservare/ricostituire la correttezza del processo di valutazione e la sua trasparenza ovvero per l’esclusione dell’articolo dalla pubblicazione.
Il contenuto dei referaggi è riservato, ad eccezione delle informazioni e delle comunicazioni eventualmente richieste da Organi e Comitati di Valutazione e/o Controllo del Sistema Universitario.

Comunicazioni e Pubblicazione
Sarà cura della Redazione della Rivista comunicare all’indirizzo di posta elettronica degli Autori l’accettazione del contributo, l’esito del processo di valutazione, nonché trasmettere la bozza ed avvisare dell’avvenuta pubblicazione del contributo. La prassi redazionale contempla un unico giro di bozze, consistente nell’invio della bozza all’Autore, nella successiva acquisizione di commenti e rilievi dell’Autore – che potranno attenere esclusivamente ad aspetti formali e non anche implicare cospicue modificazioni contenutistiche – e nell’automatica predisposizione della versione definitiva del contributo. Esso verrà così pubblicato, con indicazione della data di pubblicazione, in formato pdf e con numerazione progressiva delle pagine. È facoltà della Redazione, in ipotesi di straordinarie esigenze editoriali, contemplare ulteriori giri di bozze.
Teoria e Storia del Diritto Privato è una rivista scientifica online a formazione progressiva: i contributi, pertanto, verranno pubblicati nell’annata in corso al momento della sottoposizione del contributo alla Rivista, circa 120 gg. dopo l’arrivo in Redazione, fatte salve più lunghe tempistiche dettate da esigenze editoriali o diverse determinazioni del Comitato Scientifico e/o della Direzione.

Pubblicità del dibattito successivo alla pubblicazione. Richieste di modifica o ritiro dei contributi
La Redazione riceverà eventuali note di risposta o lettere indirizzate alla Direzione, aventi ad oggetto i contributi che sono stati pubblicati, finalizzate ad alimentare il dibattito scientifico. La Direzione, avvisato l’Autore e sentito il Comitato Scientifico o il Comitato di Redazione, pubblicherà dette note o lettere laddove le stesse abbiano i medesimi requisiti di un qualsiasi contributo sottoposto a Teoria e Storia del Diritto Privato per la pubblicazione, e sempre che risultino puntuali, precise e rispettose della personalità umana e scientifica dell’Autore al cui contributo sono rivolte.
Tali elaborati risulteranno pubblicati, anteposta la dicitura ‘Nota di risposta’ o ‘Lettera alla Direzione’, in corrispondenza del contributo oggetto di dibattito e con indicazione, fra parentesi, della data in cui l’elaborato critico è stato inviato alla Redazione o alla Direzione. I medesimi criteri verranno adoperati per la valutazione e per la pubblicazione di risposte dell’Autore o di ulteriori note critiche. La Direzione si riserva di assumere i provvedimenti ritenuti opportuni a tutela della trasparenza per il pubblico dei lettori e per la comunità scientifica.
Il ritiro del contributo o la modifica dei suoi contenuti sono possibili, in via del tutto eccezionale, soltanto all’esito di un dibattito scientifico e/o su richiesta motivata dell’Autore, che La Direzione si riserva di valutare e di accogliere secondo propria discrezione e tenuto conto dell’oggettiva gravità e/o eccezionalità e/o straordinaria fondatezza della richiesta. In nessun caso sarà possibile inoltrare richieste di modifica del contributo al sol fine di correggere errori di battitura e/o sintattici e/o contenutistici se, in quest’ultimo caso, non avranno determinato il sorgere di un dibattito scientifico pubblicato nel rispetto delle presenti regole di trasparenza.
Nel caso di ritiro del contributo, rimarrà comunque traccia dello stesso nell’indice dell’annata in questione, ma verrà rimosso il link che avrebbe consentito il suo scaricamento, con aggiunta, fra parentesi, della data di ritiro.
In nessun caso la modifica o il ritiro di un contributo costituiranno il presupposto utile ai fini della rimozione delle ‘note di risposta’ o ‘lettere alla Direzione’ che avranno determinato la richiesta.

Indici, abstract, policy, costi, diritti e liberatorie
Teoria e Storia del Diritto Privato è una rivista scientifica online a formazione progressiva e ciascuna annata corrisponde ad un numero della Rivista. L’elenco completo dei numeri è accessibile nella sezione ‘Annate’ del sito web https://www.teoriaestoriadeldirittoprivato.com e l’indice di ogni numero è disponibile cliccando sulla rispettiva icona presente in detta sezione. Nel corpo di ciascun contributo, scaricabile in formato .pdf, è presente l’abstract bilingue.
La Rivista è in Open Access. Con tale espressione si indica un modello di pubblicazione che permette a chiunque di accedere gratuitamente e senza restrizioni ai contenuti scientifici pubblicati, garantendo la massima diffusione e visibilità della ricerca. Questo approccio promuove la condivisione del sapere e facilita il progresso scientifico globale; pertanto, non è richiesta alcuna registrazione o abbonamento per leggere, stampare, scaricare e/o condividere i testi completi.
Gli Autori, in ogni caso, rimangono titolari dei diritti sul contenuto dei propri testi ed autorizzano, con il solo atto della sottoposizione del contributo alla Rivista Teoria e Storia del Diritto Privato, implicante l’accettazione del presente Regolamento, alla pubblicazione dei loro contributi con licenza Creative Commons Attribuzione – Non Commerciale – Non Opere Derivate 4.0 Internazionale CC BY-NC-ND 4.0, le cui caratteristiche sono disponibili al seguente link: https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0/legalcode.it
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